La linea del tempo

La cronologia del Mausoleo di Augusto

28 a.C.

Augusto, appena trentenne, inizia la costruzione a Roma, nella zona del Campo Marzio, di quella che sarà la tomba sua e della sua famiglia. Così Augusto dichiara al popolo romano la sua fedeltà eterna alla città che diventerà la capitale del primo impero del mondo occidentale.

XII secolo

Il Mausoleo viene fortificato dalla famiglia dei principi Colonna che lo eleggono a loro residenza.

1241

Papa Gregorio IX distrugge il castello costruito sul Mausoleo e scaccia  i Colonna. Sul luogo abbandonato nascono orti cittadini.

1354

Nel giardino adiacente al Mausoleo, dove già erano arse le ceneri di Augusto, viene bruciato il cadavere di Cola di Rienzo che, avendo cercato di instaurare a Roma un governo comunale, si era autoproclamato “ultimo tribuno del popolo romano”.

1518

Papa Leone X ristruttura la zona dove sorge il Mausoleo. Viene costruita la Strada Leonina, che oggi ha preso il nome nome di Via di Ripetta. A questi lavori di risistemazione del quartiere sovraintendono Raffaello Sanzio e Antonio da Sangallo.

XVI-XVII

Sulle rovine dell’antico sepolcro, la famiglia Soderini, che abita nel palazzo adiacente, costruisce un giardino pensile ornato di statue e all’interno del Mausoleo ospita un’importante collezione di antichità romane.

1751

Il Mausoleo viene acquistato dal marchese portoghese Benedetto Correa de Sylva che trasforma il giardino Soderini in un anfiteatro che ospita le “giostre della bufala”, spettacolo simile alle corride spagnole, giostre, spettacoli di fuochi artificiali.

1788

Il Mausoleo, ormai noto come “anfiteatro Corea”, diventa proprietà del marchese Francesco Saverio Vivaldi Armentieri che sostituisce gli spalti di legno con gradinate stabili. Gli spettacoli continuano.

1802-1873

Nel 1802 la Camera Apostolica, organo finanziario dello Stato Pontificio di cui Roma è capitale, diventa proprietaria dell’anfiteatro. Viene costruito un palco per rappresentazioni teatrali. Il luogo è affittato a diversi gestori fino al 1873, quando la proprietà passa al Demanio del Regno d’Italia.

1875

All’interno dell’anfiteatro, ora adibito a banchetti, circhi e spettacoli vari, viene offerto un ricevimento a Giuseppe Garibaldi.

1881-1907

Il conte Giuseppe Telfner affitta il Corea e costruisce una struttura in ferro e vetro che ricopre l’anfiteatro. Le uscite di sicurezza vengono ritenute insufficienti e il Mausoleo viene chiuso al pubblico e usato dal Demanio per conservare i bozzetti del monumento a Vittorio Emanuele che era in costruzione.

1907-1908

L’11 luglio del 1907, l’anfiteatro Corea è acquistato dal Comune di Roma; il 16 agosto il Regio commissario delibera il restauro dell’anfiteatro e dei locali annessi e la costruzione di un nuovo palco per la trasformazione della struttura in sala per concerti popolari, spettacoli pubblici, conferenze e usi privati. Dopo un accordo con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia viene adibito a sala per concerti, sala che viene inaugurata il 16 febbraio del 1908.
Poco dopo viene ribattezzato in Auditorium Augusteo.

1909-1934

Il periodo è denso di interventi riguardanti il piano regolatore dell’area: vengono presentati progetti che prevedono l’isolamento del Mausoleo e vengono avviate anche campagne di scavo archeologico nei sotterranei. Nel giugno del 1934 Vittorio Ballio-Morpurgo avanza progetti per diverse sistemazioni della piazza e degli edifici circostanti.

1936-oggi

L’Augusteo, uno dei templi musicali più celebri di Europa, ospita il suo ultimo concerto: dirige Bernardino Molinari, musiche di Rossini, Martucci, Paganini-Molinari, Respighi, Wagner e Verdi. È il 13 maggio del 1936. La struttura è destinata alla distruzione, come la zona circostante, per far spazio alla nuova Piazza Augusto Imperatore. Nel 1937 viene smontata la tettoia in ferro. Il Mausoleo dovrebbe diventare il sepolcro di Mussolini, ma questo non avviene e l’importante monumento rimane abbandonato.

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